A quando la più importante riforma da fare se si vuole utilizzare i referendum come strumento di democrazia diretta? :
– Abolire il quorum, alzando la soglia di raccolta di firme a 1-1,5 milione per presentarli e poi chi vota vota. Sarebbe l’unico modo di togliere alla “politica” lo strumento dell’astensionismo, che ricordiamo, è stato usato a referendum alterni sia dalla destra sia dalla sinistra.
– Altra riforma da fare: istituire il referendum propositivo. Cambiare il risultato del referendum abrogativo è facilissimo come abbiamo già visto (i Ministeri dell’Agricoltura e del Turismo, che godono di ottima salute, erano stati “aboliti” da un referendum). Diverso è traviare il significato di un referendum propositivo.
– Altro tema, speriamo che il voto degli italiani all’estero non concorra a formare il quorum, anche se sul tema ci sono diverse interpretazioni. Non è possibile che su temi, non di indirizzo generale, come le Politiche, ma di interesse specifico, come l’acqua o l’energia, possano decidere le sorti di un referendum cittadini italiani residenti all’estero e non contribuenti.
Da dove si comincia?