Appunti sulla campagna elettorale a Vimercate

Pubblicato: 8 Maggio 2011 in Per Vimercate
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Giornalisticamente parlando, la campagna per le amministrative che si conclude questa settimana a Vimercate è stata caratterizzata da un dato politico macroscopico: 3 dei 5 candidati presenti  parlavano senza la minima cognizione di causa e un altro ancora enunciava principi sacrosanti che in buona parte sono già realtà, oppure si trovano nel programma della coalizione di centrosinistra che sostiene Paolo Brambilla per un secondo mandato. Per la destra-destra, Vimercate è una ” città in preda all’insicurezza”, da scongiurare riempiendola di telecamere e di nuovi vigili urbani mentre, per risolvere i problemi dei commercianti, la ricetta sarebbe quella di “eliminare il gratta e sosta che è così complesso che allontana i potenziali clienti dal centro” (!). Per la candidata centrista, la cosa più importante è “la centralità della persona”. Brava! Complimenti per la sintesi. Per il centro destra-leghista, bisogna  “allontanare i questuanti dai semafori” , azione probabilmente copiata dal programma per Milano perché a Vimercate i semafori sono belli sgombri. Ovviamente, anche “no alla cementificazione”, che detto dal partito dei costruttori è tutto un programma, basti vedere la fine che hanno fatto i comuni da loro amministrati in Brianza o la solita Milano, governata dalla Giunta Moratti-Ligresti. Perla assoluta della campagna del centro-destra vimercatese è l’idea di fare diventare la nostra città “capitale della libertà religiosa”, intendendo con questo non la tutela dei diritti dei residenti non cattolici che non hanno un luogo di culto, come ad esempio i musulmani, ma dei “cristiani in Pakistan” (!). La Lega si è contraddistinta per la controinformazione demenziale, rappresentando Vimercate come una specie di periferia parigina ancora più degradata con sorci giganteschi che si arrampicano sui muri per andare a invadere le case dei cittadini terrorizzati e, ancora peggio, con l’impegno “a che non venga trasformato in Hotel per clandestini l’area ex-ospedale”. Se questo fatto clamoroso, che nessuno ha mai nemmeno immaginato avvenisse, gli unici che potrebbero ordinarlo sono il Ministro degli Interni, cioè il loro caro Bobo Maroni, e il Celeste Roberto Formigoni.  Se non fosse una campagna vera, si potrebbe sospettare lo zampino di qualche autore di testi comici che ha voluto divertirsi. In realtà un comico è venuto in piazza Marconi “a suonarla ai politici”. Il noto Beppe Grillo ha sparato contro “la città fatta da svincoli autostradali” e caricato i suoi militanti con l’affermazione “che sicuramente il centro sinistra ha copiato il nostro programma elettorale”.  Il candidato Sindaco della Lista 5 Stelle, dibattito dopo dibattito, ha invece arrivato a riconoscere che non soltanto “Vimercate è bella”, ma addirittura che è “stata ben governata”. Siccome nel loro programma si parla di sostenibilità, di tutela del verde, di partecipazione, tutti punti ben presenti nel programma del Centro Sinistra non si capisce il perché della corsa solitaria, oppure la si capisce soltanto per “ordini di scuderia” che ben poco hanno a che fare con Vimercate.  Rimane il centrosinistra, che non soltanto ha governato senza crisi per 5 anni, ma che si presenta compatto a questo appuntamento. In campagna, Paolo Brambilla ha più volte illustrato quanto si è fatto e quanto si vuol continuare a fare. Senza sparate, demagogia, promesse mirabolanti, qualunquismo. Si è parlato con la Vimercate dei cittadini in ogni piazza, circolo e frazione. Si è concordato un programma di coalizione  punto per punto e virgola per virgola senza usare nemmeno una volta il “copia-incolla” così caro agli altri candidati. Le forze del Centrosinistra sono indubbiamente per storia e radicamento le vere forze popolari di questo territorio perché sono attente a ogni aspetto della vita produttiva, delle questioni sociali, delle problematiche degli anziani, dei giovani, della cultura. Più di così sicuramente si può fare, soprattutto bisogna svernare vecchie convinzioni che rischiano di far diventare forze nate per far progredire la società in semplici amministratori e ripensare una e mille volte, insieme ai cittadini, le scelte in materia di gestione del territorio. La sinistra deve però fare anche sognare, identificare nuovi traguardi, nuove utopie. Noi di SEL crediamo che la riconversione a criteri di sostenibilità del nostro modello di consumo, la questione dei diritti civili e sociali uguali e garantiti per tutti, l’inventarsi nuovi lavori cogliendo le opportunità di un’economia sempre più globale, il cercare di dare nuovi contenuti alla democrazia attraverso la cittadinanza attiva e partecipata siano oggi un’utopia per la quale vale la pena di spendersi, utopia che serve proprio a indicarci l’orizzonte verso il quale camminare.

commenti
  1. Andrea Mazzaro ha detto:

    Grande Alfredo, sono le cose che ho sentito, ma che non riuscivo a mettere insieme. In bocca al lupo domenica!

  2. Francesco Sartini ha detto:

    Ciao Alfredo,
    tanto per chiarire, nessun ordine di scuderia su di me e sulla lista del movimento. La mia corsa solitaria, come ho sempre detto, è perché voglio le mani libere e come cittadino considero un’offesa alla mia intelligenza esprimere un voto verso i partiti, o anche solo le coalizioni, guidate da quei simboli che hanno ridotto l’Italia allo stato attuale.

    Quando ci sarà da difendere l’ecologia, io voglio poterlo fare. SEL, appoggiando questa coalizione, ti permetterà di farlo? Spero vivamente di si.

    Buona battaglia.

    • Alfredo Somoza ha detto:

      Grazie per l’augurio Francesco. Da “cittadino” come te, ti (mi) assicuro che mai e poi mai, se i “colleghi cittadini” vorranno sostenermi, mi allontanerò di quanto faticosamente è stato scritto sul programma di coalizione. Essendomi occupato negli ultimi 20 anni di economia internazionale ho ben presente i rischi di una politica che mente, prima a se stessa e poi agli altri. Ho scommesso su SEL a Vimercate perché, come penso sia per voi, è una forza che si sta costruendo dal basso con tanti giovani e persone che non sono nemmeno iscritte. Abbiamo strutture nazionali molto fresche e ancora deboli, nessun finanziamento pubblico (altra coincidenza), nessuna sede e in nessun modo ci possiamo sentire collettivamente responsabile dell’Italia che non va. Ma questo non ci esime di volere rinnovare una parte dello schieramento politico, quello che dal centro va verso sinistra perchè , perché finché saremo in democrazia i cambiamenti si fanno conquistando “il palazzo”. E questa conquista si può fare soltanto attraverso le urne.
      Sono sicuro che dopo il 16 ci troveremo per parlare di come proseguire il dialogo per lottare per i comuni valori. Buona battaglia anche a voi.

      Alfredo

  3. Luciano Perrone ha detto:

    Ho seguito il dibattito di sabato scorso in villa Sottocasa e, ascoltando gli interventi del centro-destra, Udc, Fli ,mi è sembrato di assistere ad una recita peraltro nemmeno ben recitata. La mancanza dell’ascensore nel parcheggio in piazza Marconi,le videocamere da posizionare in tutta la città,il boicottaggio del mercatino francese ( una volta l’anno !)
    eh ! si perchè i vimercatesi sono così indotti ad acquistare il pane o i formaggi francesi creando un grave danno ai commercianti locali ….e poi il ruolo del sindaco, attualmente inavvicinabile ci dice il candidato del Fli. Lui se verrà eletto girerà per il paese lungo via Cavour , magari con il gelato in mano, a ricevere ed ascoltare i cittadini un sindaco 24h/24h in una sorta di “ufficio ambulante” … e via di seguito in una grande “fiera delle castronerie” recitata con convinzione di dire cose molto originali e di alto spessore politico. Ma le più belle sono venute dal candidato sindaco del centro-destra che da un lato ruba il mestiere al sindacato e si erge a difesa dei lavoratori del polo industriale ex-Ibm e dall’altro sostiene che tutto sommato la villa Sottocasa si sarebbe potuta spianare e ricostruire una nuova e moderna struttura polivalente, che in fondo il Must è costato troppo e Vimercate ne poteva fare anche a meno perchè la cultura come sapete … insomma mi dispiace per Sartini ma, in quanto a comicità, Grillo è stato ampiamente superato. Sono certo che i vimercatesi non si lasceranno incantare e dal 17 maggio si ricominci a lavorare per rendere ancora più bella questa città migliorandola laddove va migliorata e per fare questo , sono daccordo con Alfredo, c’è bisogno di Sinistra.

  4. Alfredo Somoza ha detto:

    Cosa posso aggiungere Luciano, hai completato il mio pensiero e sono contento che abbiamo la stessa lettura della realtà. L’augurio è che la campagna sia servita perché la consapevolezza sulla posta in gioco, e sul livello dei “giocatori”, sia cresciuta. Vimercate se lo merita. Alfredo

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